
Chi vincerà la sfida?
Le vacanze si avvicinano e, come ogni anno, navigatori alla mano, si è pronti a raggiungere in auto la tanto agognata meta.
Ma quale sarà il miglior alleato-navigatore che vi condurrà a destinazione velocemente e con meno intoppi possibili?
Abbiamo messo alla prova i due navigatori più famosi del momento, testandoli in base alle diverse situazioni d’uso in cui ci siamo trovati al fine di comprendere quale dei due è meglio usare.
(Per il nostro test abbiamo utilizzato uno smartphone di fascia media, con una connessione H+)
Contents
- 1 Caso d’uso classico: tornare a casa
- 2 Caso d’uso specifico n° 1: Raggiungere un luogo di villeggiatura conosciuto (montagna, mare)
- 3 Caso d’uso specifico n° 2: Raggiungere un luogo d’interesse (Museo/Ristorante/Ufficio Pubblico)
- 4 Caso d’uso specifico n°3: Raggiungere un luogo con mezzi diversi dall’auto (Mezzi pubblici/a piedi)
Caso d’uso classico: tornare a casa
Immaginate di aver fatto visita per la prima volta ad un nostro amico di vecchia data e di avere difficoltà a ritornare a casa da quel luogo mai visto prima.
Se si sceglie di utilizzare Waze, si avranno questi vantaggi:
- Consultare in tempo reale il traffico sul nostro percorso
- Controllare effettivamente se ci sono incidenti, lavori o imprevisti
- Venire a conoscenza dell’esistenza o meno di autovelox o posti di blocco
- Verificare se ci sono dei punti di ristoro
- Monitorare la presenza di distributori di benzina sul percorso, la presenza di colonnine di gas o metano e confrontare diversi prezzi dei distributori, in modo da scegliere quello più conveniente.
Tuttavia le preoccupazioni che possono derivare dall’uso di Waze sono le seguenti (fonte: recensione degli utenti):
- Crash improvvisi dell’applicazione
- Aggiornamenti non sempre rapidi
- Percorso di navigazione non sempre affidabile, soprattutto se si parla di un luogo poco trafficato dagli utenti Waze
Questi tre svantaggi sono invece i punti a favore dell’uso di Google Maps. Infatti, oltre all’affidabilità del percorso, l’applicazione difficilmente sembra crashare e gli aggiornamenti sono nella maggioranza dei casi molto rapidi.
Nel nostro specifico caso d’uso, Waze ha registrato più crash (almeno 2) rispetto a Maps (zero). (Ovviamente tutti i casi di crash sono anche da associare ad altri fattori, come la velocità di connessione, la capacità di ricezione e le prestazioni dello smartphone).
Gli svantaggi di Maps rispetto a Waze invece risiedono nell’impossibilità di sapere l’esistenza di autovelox o limiti di velocità sul percorso, così come la possibilità di scelta del distributore con il prezzo più conveniente in quanto questa è una funzione non contemplata dall’applicazione.
Conclusioni
Non ci sentiamo di consigliare un’applicazione in particolare. Entrambe hanno diverse caratteristiche che giocano a loro favore. Se si è certi però di andare su un percorso spesso trafficato, allora in questo caso Waze potrebbe fare a caso vostro. In caso contrario, affidarsi a Maps potrebbe essere una soluzione migliore.
Caso d’uso specifico n° 1: Raggiungere un luogo di villeggiatura conosciuto (montagna, mare)
E’ arrivata l’estate e volete raggiungere la vostra casa al mare, un lago, una montagna o una spiaggia dove vi stanno aspettando i vostri amici/parenti. Oppure state per partire insieme a loro e siete indecisi su quale sia il miglior navigatore da usare in questo caso.
Sappiate che se usate Waze avete la possibilità di segnalare eventuali code sul percorso o farvi segnalare nuovi autovelox/posti di blocco in tempo reale (premesso, ovviamente, che i nostri amici o altri viaggiatori sul percorso usino Waze). Un vantaggio notevole durante un viaggio di piacere, dato che possibili deviazioni possono farvi risparmiare sia tempo che denaro.
Google Maps invece è più indicato se viaggiate in compagnia ma conoscete già il percorso, in quanto ha sempre (come limite) quello di fornire una mappa priva di segnalazioni di autovelox o posti di blocco.
Conclusioni
Dopo diversi test ci sentiamo di consigliare Waze, dati i diversi vantaggi derivanti sia dalla sua caratteristica di essere un vero e proprio social network di viaggiatori, sia per alcune funzionalità non previste da Maps.
Riguardo l’affidabilità dei percorsi, sempre basandoci sui nostri casi d’uso, a vincere è sempre e comunque Maps. Quindi, nel caso in cui dovreste perdervi per aver fatto una deviazione dal percorso originario, il consiglio è quello di affidarsi a Maps.
Caso d’uso specifico n° 2: Raggiungere un luogo d’interesse (Museo/Ristorante/Ufficio Pubblico)
Il weekend è giunto ed avete deciso di godervelo con il/la fidanzato/a facendo visita ad un museo.
In questo caso il miglior navigatore sembra essere Maps per un semplice vantaggio: sulla barra di ricerca si puo’ digitare direttamente il luogo di interesse (ad es.: Museo Archeologico) senza necessariamente digitare l’indirizzo in cui esso si trova. Infatti Maps riconosce automaticamente il luogo digitato dandovi una carrellata di opzioni sui musei più vicini rispetto alla vostra posizione, calcolando in pochi passaggi il tempo e il tragitto di destinazione.
Ciò con Waze non accade. Avremo bisogno di conoscere il luogo preciso in cui andare o la via principale in cui il nostro luogo d’interesse si trova.
Inoltre l’app Google Maps è anche maggiormente orientata alla ricerca di attività locali. Nel caso in cui fossimo interessati ad un ristorante nelle vicinanze, possiamo scrivere sulla barra di ricerca ad es. “ristorante a Roma” e il navigatore ci indicherà immediatamente il ristorante più vicino alla nostra posizione.
Conclusioni
In base alla nostra esperienza d’uso, ci sentiamo di consigliare l’uso di Maps in casi in cui si voglia raggiungere un luogo di interesse sia imprecisato che definito, in quanto l’esperienza di navigazione e l’affidabilità del percorso sembrano essere migliori.
Caso d’uso specifico n°3: Raggiungere un luogo con mezzi diversi dall’auto (Mezzi pubblici/a piedi)
Se avete deciso di parcheggiare l’auto e di concedervi una passeggiata nel vostro luogo di destinazione, sappiate che l’unica applicazione che vi permette di raggiungere la vostra meta è Maps.
Essa infatti è l’unica app in cui si ha la possibilità di selezionare non solo il punto di arrivo, ma anche la modalità di arrivo, con la segnalazione delle fermate di bus, treni e metropolitane oltre che del percorso più veloce a piedi.
Conclusioni
In questo caso non esiste confronto tra Waze e Maps, in quanto questa funzione è contemplata solo dal navigatore di casa Google.
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